In menopausa si può incorrere in diversi disturbi più o meno fastidiosi, ma uno dei più comuni e noiosi sono le vampate di calore.
Le vampate possono determinare un’improvvisa sensazione di calore che si diffonde in tutto il corpo dall’origine non nota. Le vampato compaiono all’improvviso, nei momenti più disparati della giornata e possono accompagnarsi a:
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- Eccesso di sudorazione (meccanismo messo in atto dal nostro corpo per raffreddarsi)
- Palpitazioni ed aumento del battito cardiaco
- Vampate al volto, con conseguenti arrossamenti.
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Non tutte le donne soffrono di vampate allo stesso modo. Alcune le hanno raramente e quindi non sentono particolarmente l’esigenza di intervenire su questo sintomo della menopausa, mentre altre possono arrivare ad avere fino a 20 episodi al giorno che diminuiscono notevolmente la qualità di vita arrecando problemi ed imbarazzi in pubblico.
Ma perché si hanno le vampate di caldo in menopausa?
Probabilmente alla base della comparsa di questo disturbo ci sono le importanti variazioni ormonali, che avvengono in questo delicato stadio della vita, come il calo degli estrogeni.
Come detto in precedenza, non tutte le donne in menopausa manifestano particolari disturbi, ma ci sono alcuni fattori di rischio che facilitano la comparsa delle vampate. Tra questi troviamo:
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- Obesità: le donne sovrappeso mostrano un’incidenza maggiore dei disturbi della menopausa.
- Fumo di sigaretta: il fumo sembra essere associato ad una maggiore frequenza di vampate di calore.
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Anche lo stile di vita gioca un ruolo essenziale nella comparsa delle vampate della menopausa. Talvolta basta fare qualche piccola modifica per migliorare la qualità di vita e ridurre il fastidio delle vampate e delle sudorazioni notturne. Vediamo insieme alcuni consigli per alleviare il fastidio.
Consigli in caso di eccessiva sudorazione in menopausa
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- In caso di sudorazioni notturne che disturbano il sonno, può essere utile mantenere la camera da letto più fresca e preparare il letto in modo che abbia delle coperte a strati, per adattarsi al bisogno.
- Durante il giorno può essere utile vestirsi a strati per far fronte alle vampate: in caso di bisogno ci si può alleggerire, evitando di peggiorare la situazione. Anche utilizzare un ventaglio o un piccolo ventilatore portatile, soprattutto nelle stagioni più calde, aiuta!
- Alcolici e sostanze nervine non aiutano: è necessario cercare di limitare caffè e/o tè, in modo da favorire il rilassamento e limitare l’insorgere di palpitazioni e caldane.
- Il movimento, che sia una passeggiata o un allenamento più intenso, aiuta a rilassarsi e a mantenersi in forma contrastando di conseguenza anche i disturbi della menopausa.
- Consumare alimenti ricchi in fitoestrogeni, ovvero estrogeni vegetali che hanno un effetto ormono-simile (broccoli, fagiolini, finocchi, soia, mele) può aiutare a ridurre gli episodi di vampate.
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Può essere utile inoltre utilizzare integratori a base di estratti naturali che possono favorire il normale processo di sudorazione, aiutando il corpo a regolarsi. Tra questi troviamo la cimicifuga, l’achillea, l’artemisia, l’angelica e la salvia (Salvia officinalis) che merita un piccolo approfondimento (leggi anche “Magnesio in menopausa: un alleato imprescindibile“)
Salvia contro l’eccessiva sudorazione in menopausa
La salvia, che tutti conosciamo come pianta aromatica da utilizzare in cucine, viene usata da centinaia di anni per le sue proprietà antibatteriche ed infiammatorie.
È ricca non solo di di enzimi e vitamine (B1, C), ma anche di flavonoidi (soprattutto isoflavoni), ovvero fitoestrogeni, ed è proprio per questo che sembra abbia un effetto nel contrastare le vampate di calore e le sudorazioni notturne. Inoltre, attenua i disturbi di ansia e del tono dell’umore. Per questo possiamo definirla una pianta molto utile per il benessere femminile, da utilizzare per contrastare la sindrome premestruale o la menopausa.
Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista
Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).